https://www.youtube.com/channel/UCEFtAowyvK3U08hbwqrgoPg

Quando il kitesurf diventa un lifestyle

01.07.2023

Tempo fa ho scritto un articolo sulle origini del kitesurf ed 'è stato un argomento molto discusso per la varietà di informazioni errate che girano nel web , ci tenevo a fare un pò di chiarezza soprattutto perchè durante il mio periodo di permanenza a Tenerife ,ho conosciuto Joseta Ximènez

la seconda donna a conseguire il brevetto da istruttrice di windsurf delle isole canarie e la prima a èl Mèdano , spot ormai diventato un punto di riferimento mondiale per la pratica degli sport acquatici. 

Joseta si racconta mostrandomi un articolo di giornale che conserva gelosamente nel suo negozio di artigianato locale, un articolo di giornale consumato dal sale e con una sua foto in bianco e nero ai tempi del corso vicino ad alcune tavole da windsurf.

Nel 1983 quando ha conseguito il brevetto da istruttrice ha dovuto superare diverse prove sia teoriche che pratiche ,lei era l'unica donna del gruppo considerata "sesso debole" in un gruppo di 10 uomini, racconta che le prove furono difficilissime e che tra i partecipanti solo poche persone tra cui lei riuscirono a superare le selezioni. 

è molto orgogliosa del suo traguardo ed ancora lo ricorda anche come un passo in avanti per l'empowerment delle donne negli sport acquatici

Il racconto di Joseta non lo troviamo sul web e mi ricorda il motivo  per cui anche io ho aperto un community dedicata alle donne che praticano il kitesurf , quando ho iniziato nel 2013 in Campania a Salerno eravamo pochissime donne a praticare questo sport considerato "estremo e solo per uomini" e desideravo conoscere altre ragazze che come me lo praticavano e diffondere il più possibile la mia passione per il kite nel mondo.

Nacque così per gioco kitegirlsitalia che a distanza di 10 anni è diventata una community che ha ispirato tantissime ragazze ad iniziare questo sport e ad aprire altre community ed ora è diventata così grande e seguita da tantissime ragazze e ragazzi che praticano sport acquatici che mi sono sentita in dovere di cambiare nome e trasformarla in KITEGIRLS WORLD WIDE - per dare voce  a tutti gli appassionati.

La condivisione per me è sempre stato un elemento fondamentale della vita e sono molto felice di essere riuscita a connettere tante realtà e a creare uno spazio "sicuro" dove ognuno è libero di esprimere la propria creatività e a promuovere il nostro stile di vita legato indissolubilmente agli elementi della natura.

Ma torniamo alle origini del kitesurf

Ho scoperto che le origini del kitesurf sono molto antiche e risalgono al 1200 in Cina, dove si usavano gli aquiloni per trainare oggetti o persone. 

In occidente, il primo a sperimentare l'uso di un aquilone per farsi trainare fu George Pocock, un insegnante inglese che nel 1820 si fece trascinare da una carrozza con un aquilone a 4 cavi.

INCREDIBILE VERO?

Nel 1901 Samuel Franklin Cowdery attraversò lo stretto della Manica a bordo di un oggetto a metà strada tra una mongolfiera e un aquilone.

Dagli inizi ad oggi:

Le prime apparizioni di questo sport risalgono al 1983 quando, occasionalmente, in acque australiane, sconosciuti individui si lasciavano trainare dal vento usando rudimentali aquiloni e sci nautici ai piedi.

Il Kitesurf nasce dall'applicazione di un'idea assolutamente rivoluzionaria ad uno sport già praticato da milioni di appassionati: il Windsurf .

"Il windsurf nacque ufficialmente nel 1967 da un'idea di un ingegnere aerospaziale californiano, James (Jim) R. Drake il quale, sull'autostrada di San Bernardino, nei dintorni di Los Angeles, ripensando ad una discussione avuta precedentemente con l'amico Hoyle Schweitzer, pensò di poter continuare a fare surf anche senza le onde, utilizzando una vela collegata alla tavola".

Intorno alla fine degli anni 80′ il progetto di  Bruno e Dominique Leigagnoux (coloro che diedero il vero  impulso alla nascita di questo sport ) volevano realizzare degli aquiloni gonfiabili, capaci di ripartire dall'acqua in qualsiasi condizione di mare, facili da governare e in grado di creare un'energia motrice per trarre in salvo gli equipaggi delle scialuppe di emergenza.

I due fratelli erano appassionati di vela (Optimist, Laser etc.) tanto da vincere a circa dieci anni di età il titolo francese junior nel 1979.

Poi decisero di veleggiare solo per passione e, nelle acque bretoni, iniziarono a praticare il windsurf. 

Il loro grande sogno era quello di navigare i mari del mondo con un imbarcazione a vela.

Lo fecero nel 1983 e durante questo viaggio l'idea prese sempre di più forma.

Dopo centinaia di prototipi incluse tavole e sci nautici di tutti i generi è nell'anno 1989 che la loro ala raggiunse requisiti di efficienza, stabilità e capacità di rilancio tali da poter realmente costituire il prodotto capace di rendere il kiteboarding praticabile dagli appassionati.

La svolta definitiva che ha poi portato il KITESURF alla ribalta mondiale è avvenuta nel 1998 quando il più grande fra i campioni di Windsurf (Robby Naish), incuriosito da alcuni fra i prototipi di Legaignoux, ha iniziato a praticare uno sport del tutto nuovo .

Tutto prende forma e si sviluppa a Maui Hawaii dove i pionieri dello sport iniziano ad impiegare non solo i primi Wipika a bladders (brevetto Leigagnoux brothers..) ma anche ali a cassoni non rilanciabili dall'acqua quale il Flexifoil Blade. 

La "kite crew" e' composta da windsurfisti come : Manu Bertin, Flash Austin, Eliot Leboe (ex windsurfing tester di una nota rivista americana), Lou Wainman, Rush Rande, Robby Naish, Pete Cabrinha, Fadi Issa, Dylan Gramfyre, Francesco Moretti, Mauricio Abreau e tanti altri. 

Da qui una veloce progressione

Nel 1995 Jimmy Lewis, famoso shaper hawaiiano, inizia a sperimentare le prime tavole bidirezionali da Kitesurf, assieme Lou Wainman, consacrandosi nel 1999 come il primo ad aver sviluppato in maniera concreta il primo bidirezionale funzionale. Rispetto al windsurf (disciplina quest'ultima tecnicamente più difficile e fisicamente più impegnativa) la caratteristica che ha agevolato l'espansione del kitesurf negli ultimi anni in maniera così massiccia è proprio la facilità e rapidità con cui si può imparare a planare e in seguito, a compiere salti ed evoluzioni aeree.

I primissimi aquiloni usati nel kitesurf avevano due soli cavi, nessun sistema di sicurezza e necessitavano di grande forza (oltre che abilità) per essere manovrati.

L'introduzione delle prime misure di sicurezza  come l'aggiunta di due linee, con la conseguente modifica della forma della vela è stato il primo passo avanti , Il passo successivo è stato l'introduzione  dello sgancio rapido dell'ala in caso di pericolo (prima era necessario sganciare manualmente e spesso si rivelava un'azione impossibile perchè il kite fuori controllo esercitava una trazione tale che era quasi impossibile opporvisi con la sola forza delle braccia)

Nel 2000,quindi, dopo gravi incidenti, nascono i primi kite (C-Kite) a quattro cavi con sistemi di sicurezza a sgancio rapido.

Nel 2003 viene brevettato un sistema di controllo di sicurezza a cinque cavi, utile al fine di rendere il kite più sicuro, rendendolo sganciabile con sicurezza grazie ad un sistema posto sul chicken loop in grado di annullare completamente la potenza dell'acquilone.

Nel 2004 nascono i Bow Kite ad arco piatto (Leading Edge Inflatable Kite) che avevano maggiore potenza ma anche tante problematiche rispetto alla stabilità.

Il passo decisivo viene compiuto, infatti, nel 2006 con l'avvento degli SLE Supporting Leading Edge, kite molto simili ai Bow come sistema di de-power, ma notevolmente più facili da manovrare anche nel rilancio dall'acqua. 

Lo sviluppo del kitesurf è stato rapido e costante negli ultimi anni, grazie alla diffusione di attrezzature sempre più sicure, performanti e accessibili. 

Il kitesurf si può praticare in diversi ambienti, come il mare, i laghi, i fiumi e le lagune, a seconda delle condizioni di vento e di acqua. Il kitesurf ha anche dato vita a diverse discipline e specialità, come il freestyle, il freeride, il wave, il race, il foil e lo snowkite.

 Il kitesurf è uno sport che richiede una buona preparazione fisica e tecnica, ma anche una conoscenza delle regole di sicurezza e di convivenza in acqua. 

Per imparare a fare kitesurf è consigliabile frequentare un corso con un istruttore qualificato, che possa insegnare le basi teoriche e pratiche, oltre che fornire l'attrezzatura adeguata.

 Il kitesurf è uno sport che offre grandi soddisfazioni e possibilità di crescita personale, ma anche di scoperta di luoghi meravigliosi e di condivisione delle proprie esperienze.

Una grande soddisfazione per noi appassionati è quella di sapere che il futuro è roseo per questo sport sempre più in crescita e che il kitesurf  prenderà parte per la prima volta ai prossimi giochi Olimpici di Parigi 2024 .


Copy writer : Floriana Rossi.